Caso Ripple contro SEC chiuso, status legale di XRP garantito

La Corte d'Appello degli Stati Uniti per il Secondo Circuito ha respinto la richiesta della SEC di modificare il giudizio sommario nella causa Ripple Labs contro la SEC, chiudendo formalmente il caso. La sentenza ribadisce che XRP non è un titolo nelle transazioni di mercato secondario, mentre le vendite primarie di XRP rimangono classificate come titoli. Il giudice Analisa Torres ha respinto la richiesta della SEC di rivedere la sua decisione precedente, lasciando senza ulteriori opzioni di appello. Il giudizio finale porta certezza legale sullo status di XRP e rimuove un importante ostacolo normativo. Dopo l'annuncio, il prezzo di XRP è salito di circa il 15%. Il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, ha elogiato l'esito, prevedendo una maggiore adozione istituzionale. I trader devono monitorare un impulso di mercato sostenuto e un possibile effetto regolatorio su altri asset cripto.
Bullish
La chiusura del caso Ripple contro la SEC e la conferma dello status di XRP come non-security rimuovono una significativa fonte di incertezza regolamentare. Questa chiarezza tende a incrementare la fiducia degli investitori e il volume degli scambi, spiegando il rally del 15% del prezzo. Sentenze storiche simili, come il precedente giudizio sommario parziale del tribunale, hanno anch’esse generato reazioni positive nel mercato per XRP. Nel breve termine, i trader potrebbero continuare a vedere momentum mentre gli acquirenti rientrano nelle posizioni. Nel lungo termine uno status legale chiaro potrebbe favorire le quotazioni istituzionali e una più ampia adozione delle criptovalute, supportando potenzialmente una crescita sostenuta del prezzo. La decisione potrebbe inoltre stabilire un precedente per altri casi di token, stabilizzando ulteriormente il mercato.